Maserati Driving Experience: la Granturismo



MASERATI GRANTURISMO MODENA



Presso la lussuosa cornice del Palace Hotel 5 stelle di Milano Marittima, lo scorso weekend si è tenuta la Maserati Driving Experience di BluVanti Maserati Penske Cars Italia (tengo a sottolineare gentilissimi e professionali, consiglio per qualsiasi altra informazione o approfondimento sulla vettura) in cui ho potuto provare la nuova Maserati Granturismo il sabato, e la MC20 che la domenica ha provato un mio collaboratore e amico, in quanto ero impegnato in un altro evento con ex meccanici e piloti di F1.

La nuova Maserati Granturismo si pone l'obiettivo di sostituire la vecchia omonima alimentata con il V8 4.2 aspirato di derivazione Ferrari, e ci riesce alla grande. Non esisteva altea denominazione se non quella di "granturismo" per quanto riguarda questa vettura. Le forme, il comfort misto a sportività, il bagagliaio e i quattro posti incarnano perfettamente lo spirito delle granturismo all'italiana, con un particolare richiamo alle classiche gt Maserati; infatti l'auto sembra una vecchia Maserati GT 8V d'epoca, presa, migliorata, aggiornata e trasportata ai giorni nostri. Un equilibrio totale tra sport e lusso, tra tradizione e presente, tra prestazioni e consumi. Punto di forza poi l'innovativo propulsore Nettuno di derivazione F1 studiato con la MC20, completamente di origine Maserati che alimenta le versioni Trofeo e Modena (qui però con lubrificazione a carter umido), affiancate dalla versione Folgore totalmente elettrica. Il 3.0 V6 biturbo Nettuno montato sulla Modena, abbinato ad un cambio Tramec otto rapporti e alla trazione integrale, è depotenziato a "soli" 490Cv che lanciano la Granturismo a oltre 300 km/h staccando da 0-100 in 3,9s. La tecnologia della combustione TJI a precamera con doppia candela e iniezione mista (sia diretta che indiretta) del Nettuno, offre performance da pista con consumi contenuti. Il motore in questione suona come un V8 nella Granturismo, sia con gli scarichi chiusi che aperti. Tre modalità di guida disponibili che agiscono su motore e sospensioni (ad aria), con la possibilità di impostare la taratura di queste ultime anche separatamente : Comfort, Granturismo e Sport. La differenza tra le prime due e sostanziale, la terza invece è una Granturismo con irrigidimento totale delle sospensioni, apertura degli scarichi, cambiate a oltre 5000 giri e disattivazione degli aiuti di guida.

Qui in prova la Modena, perfetto compromesso tra dinamica e comodità. L'ho trovata sportiva e confortevole nello stesso tempo; a bordo si sente l'assetto rigido, l'impostazione sportiva , i sedili avvolgenti totalmente in pelle (eco) e il pedale destro generoso, ma in marcia sembra di stare su una berlina di lusso e la vettura si comporta da equilibrata viaggiatrice. I due posti dietro possono ospitare comodamente anche persone abbastanza alte, nonostante l'impostazione sportiva del design. Il bagagliaio è ampio e può trasportare anche due paia di sci, che sottolinea ancora una volta il DNA granturismo della vettura.

Il must sono i sedili ventilati, utili sopratutto in giorni bollenti come questi. Dentro c'è pelle di alta qualità ovunque, come ogni auto di lusso che si rispetti; la chicca il motivo grafico ricamato che si ispira alle linee della Piazza del Campidoglio di Roma. Detto questo non ti aspetteresti mai di trovarti a 200 km/h dopo una manciata di secondi mentre il suono degli scarichi risuona armoniosamente nell'abitacolo e di impostare le curve con facilità disarmante. Cosa poi fondamentale per me è il test del volante (diametro, impugnatura, estetica...). La Granturismo supera il test con 8,5/10 : è perfettamente sottile e rivestito con materiali di alta qualità e piacevoli al tatto, il diametro è giusto. Lo 0,5/10 è merito delle palette in acciaio del cambio, lunghe e facilmente raggiungibili anche mentre si curva. 

Molto comodi anche l'Head Up display e il quadro strumenti digitale completamente personalizzabile; a tal proposito l'abitacolo riprende quello della Grecale, con il doppio schermo centrale, uno destinato all'infotainment (c'è anche la modalità che ti misura i tempi 0-100, 0-200 e 0-300) e l'altro posto sotto destinato alle regolazioni di clima, sedili, aiuti guida e devio luci. A separare i due schermi i tasti del cambio automatico (P, R, N, D/M). Sopra la plancia nella parte centrale, l'immancabile orologio Maserati, in questo caso digitale.

Il design riprende all'anteriore i canoni estetici della MC20, ed al posteriore un po' quelli della Grecale. Le proporzioni sono caratteristiche delle coupé a 4 posti, con un occhio di riguardo all'aerodinamica : nasce così una vettura con un look sportivo straordinariamente bello ed efficiente in termini aerodinamici. 

Veniamo alla nota dolente, il prezzo di listino, forse troppo oltre anche per un prodotto così eccellente : si parte da €182.000. A fine giro il pranzo offerto presso il ristorante dell'albergo e l'omaggio in ricordo della giornata.

La vettura andrebbe testata a fondo in tutte le situazioni e per un tempo prolungato. Personalmente dopo il mio test drive, io avrei già staccato l'assegno se fosse stato possibile.



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