L’idea era di costruire una vettura esclusiva e non in serie, concentrandosi su altri aspetti rispetto alla vendita di massa. La Tipo Unico 4C, così chiamata, montava un motore 2 litri (successivamente 2.5) 4 cilindri con distribuzione a cono rotante, invenzione da lui brevettata a soli 23 anni dopo aver completato gli studi in ingegneria meccanica in Germania.
L’innovativo sistema di distribuzione a cono rotante, come prerogativa, prevedeva l’eliminazione delle valvole. In pratica il pistone è contenuto all’interno di un cilindro rotante mosso dall’albero motore tramite un ingranaggio; il cilindro durante il suo moto di rotazione apre e chiude le luci di aspirazione e di scarico. Ne consegue una maggior silenziosità, minori ingombri, pesi e attriti, libertà totale di progettazione e maggiore affidabilità. La prima vettura viene presentata al Salone di Milano del 1922, e ne furono prodotti 25 esemplari prima dell’interruzione della produzione. I costi di questo sofisticato sistema erano alti, e alcuni motori grippavano. I soci e gli investitori smisero così di credere nel progetto e nel 1924 la Barison chiuse per sempre. Successivamente negli anni ‘30 e ‘40 questo sistema venne migliorato (distribuzione a cilindro rotante) e adottato su molte vetture; il brevetto di Barison era troppo avanti con i tempi. Questo sistema al giorno d’oggi sta rischiando seriamente di tornare in voga dati i suoi innumerevoli vantaggi.
Scritto da
Pierteodoro Mascia
Foto: epocAuto, dati.ace.beniculturali.it
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