Dio benedica l’America… e tenga d’occhio questa la Corvette ZR1X 2026

Se pensavate che gli americani sapessero solo curvare a sinistra, fermatevi. La nuova Corvette ZR1X 2026 arriva per ribaltare ogni preconcetto, ogni battuta da pub inglese e birreria tedesca, ogni risatina da caffè letterario italiano. Perché questa volta hanno messo sul tavolo 1.250 CV, la trazione integrale, un design da siluro e una scheda tecnica che fa sembrare certe europee… delle citycar elaborate male. Le hypercar italiane, tedesche ed inglesi sono avvisate.

ZR1X: la belva con due cuori

La Corvette ZR1X nasce con un solo obiettivo: umiliare chiunque osi sfidarla. Sotto il cofano, un V8 biturbo da 5.5 litri chiamato LT7, capace di sputare 1.064 CV unendosi ad un motore elettrico da 186 CV, che trasforma la Corvette in un missile AWD che copre lo 0-100 in meno di 2 secondi e il quarto di miglio in meno di 9. E no, non stiamo parlando di numeri teorici: GM l’ha testata a lungo, compresa una 24 ore no-stop in pista.



Tecnologia ibrida derivata dalla E-Ray.

L’ibrido qui non serve per entrare in Area B a Milano. Il sistema eAWD prende tutto quello che Chevrolet ha imparato con la E-Ray e lo alza al livello “delirio tecnico”. Il motore elettrico davanti lavora fino a 160 km/h, poi si disconnette come uno stagista finito l’orario. La batteria? Piccola ma incazzata. Nessun cavo, nessuna spina: solo potenza pura.



Biturbo maniturbo

Il sistema biturbo usa una soluzione chiamata “maniturbo”, con le turbine praticamente infilate nei collettori. Risultato? Nessun turbo lag. Mai. Aggiungi anche un sistema anti-lag attivo che tiene le turbine calde anche quando lasci il gas.



Freni? I più grossi mai montati su una Corvette.

I freni Alcon, con 10 pistoni davanti e 6 dietro, mordono dischi in carbonio da 16,5 pollici. Fermano l’auto da 180 a 120 km/h con 1,9 G. No, non stai cadendo da un aereo, stai solo frenando in strada.



ZTK, PTM Pro, Carbon Aero

Ci sono due assetti: uno “soft” (si fa per dire), l’altro ZTK, che rende la ZR1X una ghigliottina da pista. Se aggiungi il Carbon Aero Package, ti porti a casa alettoni, splitter e sottoscocca capaci di generare 1.200 libbre di carico aerodinamico.



Dentro: tre schermi, dati in tempo reale e qualità che non ti aspetti

L’abitacolo, appena rinnovato per tutta la gamma Corvette 2026, è tecnologico, sportivo e sorprendentemente ben fatto. Tre schermi, interfaccia aggiornata, dati live delle prestazioni e finiture di pregio. Ah c’è anche la versione cabrio.


Hypercar europea? Mhm... Ora c’è la Corvette

La ZR1X è l’apice della piattaforma C8, un’auto che può essere usata ogni giorno ma anche portata in pista e strapazzata fino all’ultimo cavallo. Ogni esemplare verrà costruito a Bowling Green, Kentucky. E ogni motore LT7 sarà assemblato a mano… un po’ come una McLaren, solo con meno problemi e molta più cattiveria.


Il lato green


La ZR1X è l’auto che non ti chiede di cambiare il mondo, ma solo di cercare di non ribaltarlo quando premi il gas. La miglior Corvette di sempre? Sicuramente. La più spaventosa? Anche. Ma soprattutto: la più americana di tutte.



Scritto da: Pierteodoro Mascia

Foto: © General Motors

courtesy of GM Pressroom



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