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Alla fine la curiosità ha vinto ed ho deciso di accettare l'invito di Audi Zentrum Modena per la Driving Experience con la A6 E-Tron e la SQ6 E-Tron.
È risaputo che a me piacciano soltanto le auto che disturbano la quiete pubblica nutrendosi di succo di dinosauro, ma perché non provare prima la controparte elettrica senza stare a dibattere su futuro, mobilità elettriche e altre Greta things? Mi limiterò a descrivere queste due fantastiche auto.
La SQ6 e la A6 nascono sulla stessa piattaforma Volkswagen che ospita anche la Porsche Macan elettrica e che garantisce una perfetta distribuzione del peso; inoltre i due motori elettrici ripartiscono la coppia più sulle ruote posteriori che su quelli anteriori e questo si traduce in maggiore stabilità e fluidità di guida.
La SQ6 infatti è decisamente stabile ed ha un assetto fenomenale per essere un SUV, ma questa cosa si era già vista su altre auto del gruppo Volkswagen di questo segmento.
Nonostante una guida allegra l'autonomia sembra promettere molto bene, anche grazie ai vari livelli di frenata rigenerativa e la modalità di guida one pedal.
Ma la vera sorpresa è stata l'Audi A6. Partiamo dall'estetica: ha tutto lo stile e l'eleganza che da sempre contraddistingue le Audi A6, il frontale sembra voler dire "Ehi io sono sempre un Audi nonostante questo bavaglio che mi hanno messo in bocca", infatti non c'è più la griglia single frame come nei modelli termici, questo per scelte aerodinamiche.
Ma alla guida l'Audi A6 si trasforma; da elegante e silenziosa diventa una pavida sportiva. In pratica è Mike Tyson con uno smoking blue che si presenta al vostro matrimonio mettendo tutto a fuoco e fiamme.
Ha un anteriore molto diretto, mangia le curve come se nulla fosse ed è spaventosamente agile nei cambi di direzione nonostante il suo peso ed il passo lungo; è incredibilmente attaccata al terreno, sembra che al posto delle ruote ci siano degli artigli… la A6 si attacca all'asfalto come un italiano si attacca alla corsia centrale in autostrada senza mollarla mai più.
Questa combinazione di fattori rende la A6 molto gestibile, rendendola divertente anche per i piloti meno esperti; qui non è questione di elettrico o meno, l'auto è costruita davvero molto bene. Potrebbe essere alimentata anche da una caldaia a vapore, ma un telaio incredibile con dinamiche di guida fuori di testa.
È comunque un divertimento effimero perché non ti darà mai le emozioni che ti dà un'auto a motore, quindi la comprerei? No. La consiglierei? Certo che sì. Come ho sempre detto finché l'elettrico sarà un'alternativa e non un'imposizione va anche bene, ognuno sceglie quello che vuole.
Insomma queste due auto sono davvero una piacevole sorpresa, sono due auto elettriche costruite davvero molto bene se siete curiosi di scoprire tutto su queste due auto vi consiglio di fare un salto all'Audi Zentrum di Modena.
Io adesso devo andare a disintossicarmi sparandomi 6 ore di suoni di motori V12 nelle cuffie.
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