Da questo momento proseguì la costruzione delle MG TF (fino al 2010) ed iniziò la fabbricazione della nuova MG 7 su base Rover 75, a cui seguirà la seconda serie con design rinnovato presentata nell'agosto 2022.
A fine 2007 la NAC passò nelle mani della SAIC Motor, la più grande azienda automobilistica cinese. Venne quindi rinnovato lo stabilimento di Longbridge con un nuovissimo centro stile, e nello stesso tempo inaugurato un nuovo centro di produzione in Cina: così le MG per il mercato cinese e per quello europeo venivano prodotte in due stabilimenti diversi.
Tanti sono stati i modelli prodotti in questi ultimi anni (la GS, la MG 5, la MG 3 su base Rover 25, la berlina di lusso MG 6, la HS e la GT), tra cui nuove vetture elettriche come i suv Marvel R, la ZS EV e la MG 4 EV.
Nel 2016 venne chiuso lo stabilimento di Longbridge lasciandone aperto solo il centro stile e ricerca e sviluppo. Da qui nasce la nuova spider due posti elettrica Cyberster, in occasione del centenario della Casa inglese.
Una MG A ed una MG TF presenti all’ingresso dell’evento |
Verrà proposta in due motorizzazioni: motore elettrico da 304 CV a trazione posteriore e doppio motore elettrico da 543 CV a trazione integrale. Se non fosse per il peso di 1850 kg staremmo parlando di una supercar vera e propria, ma comunque rimane una sportiva interessante.
Durante la presentazione della vettura ho potuto ammirarne il design e gli interni. Quando era ancora coperta sotto al telo si potevano già apprezzare le proporzioni equilibrate delle linee; la Cyberster è molto “grossa” ma al contempo muscolosa, aggressiva e filante, distaccandosi di netto dalle filosofie delle vecchie spider MG.
La grinta e la sportività prosegue ed arriva fino al posteriore, con la caratteristica fanaleria già intravista su MG 4; il terzo stop è incorporato nella coda, precisamente nel fascione nero che divide il portellone posteriore dal vano della capote.
Il design quindi è molto ricercato e si adatta agli stilemi delle moderne auto sportive. Una cosa che mi ha colpito molto è stata la qualità della verniciatura, davvero al top. Il posteriore è compatto, minimal ed elegante, con questa coda molto lunga che però non dispiace.
Come dicevo prima l’auto è molto voluminosa a differenza delle filosofie britanniche delle spider sportive, ma rimane un oggetto molto interessante, soprattutto guardando al prezzo (si parla di €50mila di listino).
L’apertura delle portiere a forbice è il must. Si aprono con un tasto messo al posto della maniglia e si chiudono con un tasto presente sul pannello interno. Per riaprirle ci sono due pulsanti sul tunnel centrale che azionano sia portiera guidatore che portiera passeggero.
L’interno è futuristico ed impressionante, i sedili a guscio poi denotano cura e sportività. Il volante ha uno stile molto classico; presenti anche le palette al volante che, credo, servino per selezionare le diverse modalità di guida. Ci sono tre display sul cruscotto, più un quarto sul tunnel centrale tramite cui comandare clima e impostazioni vettura. L’abitacolo è molto accogliente e spazioso, soprattutto l’accesso al veicolo poi è molto comodo nonostante le portiere a forbice. L’impostazione è di natura sportiva, anche la posizione degli schermi è studiata bene. Lo spazio dietro ai sedili è molto ampio.
Il resto è tutto da vedere con un test drive su strada, ma questa vettura è decisamente una bella proposta, anche a livello economico. Una piacevole ed impressionante sorpresa!
scritto da
Pierteodoro Mascia
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