Il controverso GP d'Inghilterra nella controversa stagione 1976 di F1

Il campionato di F1 1976 viene ricordato soprattutto per l'epica battaglia Lauda-Hunt, protrattasi fino all'ultima gara. Una vicenda ed un finale da pellicola conematografica, tanto che alla fine si è deciso davvero di ricavarne un film: Rush. Punto di svolta della stagione fu l'incidente di Lauda al Nurburgring, che cambiò per sempre la vita di Lauda e quello che poi sarà l'esito finale del campionato. Ma anche alla gara precedente quella del Ring accadde qualcosa di controverso che influenzò la lotta al titolo.


Il 1976 verrà sempre ricordato come probabilmente il campionato più epico della F1. Le prime sette gare si aprivano con 5 vittorie di Niki Lauda su Ferrari contro le 0 di James Hunt su McLaren. Nonostante questo tutti credevano ancora al fatto che Hunt potesse essere l'unico in grado di spezzare il dominio di Lauda, anche perché al GP di Spagna Hunt la ottenne una vittoria, ma gli fu revocata a causa di un reclamo da parte della Ferrari. La Scuderia italiana infatti sosteneva che la McLaren M23 fosse irregolare, ed in effetti lo era: risultava che il semiasse posteriore fosse più largo di qualche millimetro rispetto ai limiti imposti dal regolamento. Fu così che Hunt venne squalificato e Lauda balzò dal secondo al primo posto della classifica di gara.

All'ottavo appuntamento del mondiale però finalmente Hunt vinse, con Lauda che ruppe il motore mentre era in testa. Le speranze mondiali di McLaren furono riaccese.

La nona gara si corse in Inghilterra, questa volta a Brands Hatch. Alla vigilia di questo weekend di gara, la Federazione decise di riassegnare ad Hunt la vittoria spagnola e di comminare alla McLaren solo una multa per "irregolarità minima della vettura". 

Nota di rilievo: questo fu l'unico Gran Premio in cui furono iscritte due donne: Lella Lombardi su Brabham e Divina Galica su Surtees. Purtroppo nessuna delle due riuscì ad ottenere un tempo per qualificarsi alla gara. 

Proprio nelle qualifiche del sabato, Lauda ottenne la Pole staccando Hunt di soli 6 centesimi. 

Al via della gara di domenica, Clay Regazzoni (sull'altra Ferrari) partì a razzo dalla terza piazza, ma finì per colpire Lauda che a sua volta mise fuorigioco Hunt e Jacques Laffitte in un incidente multiplo. Di conseguenza la pista si riempì di olio e detriti, e fu deciso di sospendere la corsa dando bandiera rossa. 
Il regolamento prevedeva che solo i piloti che fossero riusciti a completare il giro per rientrare ai box potessero prendere parte alla seconda partenza. Cosa che non accadde per Hunt e Laffitte perché avevano le macchine molto danneggiate, ma comunque l'inglese della McLaren riuscì a prendere una stradina secondaria interna al circuito per raggiungere il retro dei box. La M23 venne recuperata dai meccanici e, mentre questi ultimi procedevano alle riparazioni, Hunt saltò sulla vettura di riserva: da regolamento però era vietato anche prendere parte ad una seconda partenza con la macchina di riserva. Motivo per cui i meccanici avevano già riparato la vettura principale, mentre i tifosi inglesi protestavano a voce alta e gettavano lattine e monete sul circuito poiché volevano vedere correre il loro idolo di casa. Nel disordine e nel marasma generale, Hunt fu riammesso alla gara insieme anche a Regazzoni e Lafitte con le rispettive monoposto di riserva; la direzione gara infatti aveva deciso di far ripartire la gara da zero, annullando di fatto il primo giro.

La gara "ricomincia" con Lauda primo ed Hunt secondo. Al giro 26 Lafitte e Regazzoni vengono inaspettatamente squalificati perché ripartiti con le vetture di riserva. Al giro 45 Hunt sopravanza Lauda e va a cogliere una delle sue vittorie più straordinarie, e rosicchia altri punti preziosi sul rivale tra mille polemiche.


La gara successiva sarà quella funesta del Ring e del terribile incidente di Lauda, che lo metterà addirittura in pericolo di vita. Ma una stagione folle come quella del 1976 non poteva concludersi così, ed infatti, dopo 42 giorni dall'incidente, Lauda torna eroicamente in pista a Monza contro il parere dei medici: conclude quarto con Hunt ritirato per problemi tecnici. Durante la convalescenza di Lauda, Hunt ha però recuperato lo svantaggio in classifica piloti; ed è così che dopo Monza la Ferrari decide di fare ricorso sull'esito del GP di Brands Hatch: ricorso accolto, squalifica di Hunt e vittoria di Lauda. 

Questo avvenimento stravolgerà ancora una volta l'andamento del mondiale, che si deciderà soltanto all'ultimo giro dell'ultima gara: vincerà Hunt per un solo punto che festeggerà il suo unico titolo mondiale.

Storie di altri tempi...

scritto da 

Pierteodoro Mascia




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