25° anniversario Audi TT: the end

Come per l'Audi R8, anche per la TT è giunto il momento di uscire tristemente di scena. Ripercorriamo i 25 anni di Tradition und Technik della sportiva dal design minimalista destinata a diventare un mito dell'automobilismo. Un'auto che vanta il premio World Design Car of the Year, un'esposizione al MOMA di New York ed anche varie vittorie nelle corse tra cui il DTM.

Dobbiamo tornare indietro al 2 febbraio 1961: la NSU Motorwerke (prima che venisse fusa con Auto Union e successivamente diventasse Audi AG nel 1985), voleva espandere la propria gamma con modelli più sportivi e prestigiosi. All'epoca NSU offriva solo la Prinz IV e la Sport-Prinz, che equipaggiavano dei piccoli motori a 2 cilindri in linea raffreddati ad aria di soli 600cc. Si decise che per la nuova NSU, che verrà inizialmente denominata Prinz V, bisognava innanzitutto aumentare la grandezza del propulsore: gli ingegneri allora presero semplicemente due motori NSU bicilindrici da 600cc e li fusero assieme. I test si rivelarono buoni e nel 1963 venne presentata al Salone di Francoforte la nuova NSU Prinz 1000, la berlina di fascia medio-bassa a cui puntava NSU.

NSU TT

Da questa nacque una versione sportiva che doveva essere la base per la realizzazione di una vettura da competizione, la NSU Prinz 1000 TT. Il nome TT ovviamente derivava dalla famosa gara motociclistica Tourist Trophy. 

TT prima serie

TT Concept

Al Salone di Francoforte 1995 Audi presentò il prototipo di una nuova piccola vettura sportiva: l'Audi TT, il cui nome e logo derivavano direttamente dalla "predecessora" NSU TT. Il prototipo era molto innovativo, anche troppo a detta di alcuni, e quindi era molto rischioso da commercializzare; le linee erano sinuose e molto futuristiche, con molti richiami alle vecchie Auto Union da corsa. Per questo motivo la TT (serie 8N) verrà commercializzata soltanto nel 1998, nell'unica motorizzazione 1.8 T (turbo-benzina) quattro cilindri 20V da 180 CV a trazione anteriore, a cui si affiancherà subito la 1.8 da 225 CV a trazione integrale Quattro. I cambi offerti erano manuale 5 marce, manuale 6 marce per la 225CV ed automatico Tiptronic a sei rapporti. I modelli venivano assemblati presso Audi Ungheria nello stabilimento di Gyor.

TT 8N 

L'Audi TT, anche se nasceva dal pianale della Golf IV e quindi della A3, offriva un design unico a differenza delle concorrenti BMW Z3 e Mercedes SLK; basti pensare che per anni è stata una delle auto più desiderate. Per molti questa macchina è stata la svolta poiché ha dato ad Audi, in contemporanea con le sorelle A3, A4, A6 e sopratutto A8, quella immagine e notorietà che faticava ad arrivare per il marchio di Ingolstad. E' proprio grazie alla TT che Audi oggi vanta una posizione di spicco nel panorama automobilistico.

Audi TT R 

Sul finire del 1999 però tutti gli esemplari della TT furono costretti ad un richiamo; le forme dell'auto la rendevano instabile alle alte velocità, con addirittura casi di sollevamento del retrotreno. Per questo motivo vennero montati spoiler e barra duomi sugli esemplari richiamati, ed i modelli prodotti dal 2000 in poi monteranno anche l'ESP di serie; in più fu introdotto nella gamma un 1.8 con potenza ridotta a 150CV. 

TT Roadster

Nello stesso anno debuttò anche la versione scoperta Roadster. Particolare di questa variante scoperta era l’allestimento “Baseball” a scelta per i clienti, che prevedeva le cuciture dei sedili fatte a mo di palla da baseball.

interni "baseball"

Nel 2002 venne intrapreso il primo restyling, anche se prevedeva modifiche minime: la griglia anteriore era ora a "quadrettoni" e non più a listelli, ed i loghi TT e Quattro vennero ristilizzati. I motori da 150CV passarono a 160CV e quelli da 180CV a 190CV.

Audi TT restyling con i particolari cerchi Parabol

Nel 2003 venne lanciata la 3.2 V6 Quattro da 250CV, una perla per i collezionisti oggi. Oltre al potente 6 cilindri aspirato, la vettura aveva un kit estetico che modificava paraurti e spoiler; un kit simile a quello della 3.2 poi verrà offerto anche sulle altre versioni come pacchetto S-Line a pagamento.

Audi TT V6 nell'esclusiva colorazione Papaya Orange


Ad ottobre 2004 l'obsoleto cambio automatico Tiptronic venne sostituito dall'avveniristico DSG a doppia frizione. 

Nel 2005 la prima serie TT uscì di scena con la versione limitata in 1000 esemplari ClubSport 1.8 da 240CV, 75kg in meno e assetto sportivo.

TT ClubSport

Va anche ricordato che nel 2001 vide la luce un concept molto interessante, la TT Open Sky. Era una versione targa della TT con tetto asportabile in fibra di vetro, però non vide mai la catena di produzione.

TT Open Sky

TT seconda serie

serie 8J

La seconda serie della TT (serie 8J) venne già annunciata dal 2004 e al Salone di Tokyo 2005 venne presentato il concept Audi TT Shooting-Brake (motore 3.2 V6) che anticipava le linee della nuova TT che sarebbe uscita nel 2006.

TT Shooting Brake

Il design, nato dal genio di Walter Da Silva, era meno sbarazzino e standardizzato con il resto della gamma Audi tutta disegnata da Da Silva, ma le curve tipiche della TT originale e la sua filosofia minimal erano ancora il segno distintivo della vettura. Le novità tecniche principali erano lo spoiler retrattile automatico (con anche con la possibilità di comandarlo manualmente), l’optional delle sospensioni adattive Audi Magnetic Ride e soprattutto i nuovi motori turbo ad iniezione diretta.

Le motorizzazioni disponibili erano il 1.8 TFSI a iniezione diretta da 160 CV ed il 2.0 sempre TFSI (stesso della Golf V GTI) da 200 CV, entrambe quattro cilindri e disponibili sia con trazione anteriore che con trazione Quattro. Concludeva la gamma il 3.2 V6 Quattro da 250 CV, prodotto però solo fino al 2007. Tutte le versioni erano disponibili o con cambio manuale o con il nuovo automatico sequenziale Audi S-Tronic a doppia frizione. Il 2.0 TFSI vincerà per molti anni consecutivi il premio “motore dell’anno” dato che alle alte prestazioni si univano efficienza, rendimento e coppia elevate. Seguirà poi, come già accaduto con la prima serie, la relativa versione Roadster.

8J Roadster

Nel 2008 debuttarono due novità assolute: la TT 2.0 TDI Quattro alimentata a gasolio da 170 CV e la TT S Quattro S-Tronic, versione 2.0 TFSI incattivita e portata a 272 CV. La TT S scattava da 0 a 100 in 5,2s e raggiungeva i 250 km/h di punta (velocità massima limitata elettronicamente). L’Audi TT S era riconoscibile poi per vari accorgimenti estetici, come ad esempio gli specchietti cromati o i quattro terminali di scarico al posteriore.

TT S

Al Salone di Ginevra del 2009 venne lanciata la TT RS, versione ancora più cattiva della TT S; questa si distingueva per il grosso spoiler fisso e per il paraurti anteriore sportivo. Ma la novità più grossa era sotto al cofano: debuttò infatti un inedito 5 cilindri da 2.5 litri capace di erogare 340 CV e lanciare la TT fino ai 280 km/h (fortunatamente limitata elettronicamente). A questa seguì anche una versione Plus che ne aumentò la potenza fino a 360 CV.

TT RS

C’è da sottolineare anche che nel 2008 fu realizzato un concept che portava il 2.0 TFSI a 300 CV: la TT Clubsport Quattro Concept, una barchetta che non vedrà mai la produzione in serie.

TT ClubSport Quattro Concept

Sempre nel 2009 Audi aveva già iniziato a muovere grandi passi nel mondo della guida autonoma. Infatti aveva creato un’auto a guida autonoma, la “TT Pikes Peak” realizzata in collaborazione con la Standfort University, con cui ha partecipato all’impegnativo e prestigioso Rally del Pikes Peak in Colorado. Audi, che aveva già vinto questa corsa nel 1985, 1986 e 1987, è riuscita con la TT a guida autonoma a percorrere senza problemi l’intero percorso.

TT Pikes Peak

Nel 2010 la vettura subisce un piccolissimo restyling, ed il 2.0 TFSI passa da 200 a 211 CV. Quattro anni dopo cala il sipario sulla 8J, per riaprirsi sulla terza ed ultima generazione TT nel 2014.

Poco prima del pensionamento, venne creato un concept chiamato TT Ultra Quattro. Questo modello montava il 2.0 TFSI esasperato fino a 310 CV pesando ben 300kg in meno della versione di serie grazie al largo utilizzo di magnesio e carbonio. Le peculiarità estetiche invece prevedevano: il grosso alettone in carbonio con supporto in alluminio, i sedili della R8 GT, gli specchietti retrovisori sostituiti da piccole telecamere che trasmettono le immagini nel cruscotto, il colore della carrozzeria bianco cristallo e gli esclusivi cerchi da 20” alleggeriti.

TT Ultra Quattro

TT terza serie

Al Salone di Detroit 2014 ed al Salone di Pechino 2014 vennero presentati rispettivamente due concept che anticipavano le future linee della terza TT (serie 8S): la Allroad Shooting Brake Concept e la TT Offroad Concept. Erano due shooting brake come quella del 2005, ma stavolta avevano anche i rinforzi tipici delle Allroad di casa Audi.

 Allroad Shooting Brake Concept

TT Offroad Concept

Vale la pena citare anche il prototipo presentato sempre a Pechino nel 2014, l’Audi TT Sportback a 4 porte. Fu pensata per il segmento delle berline coupé ampiamente dominato dalla Mercedes CLA. Tuttavia rimase un nulla di fatto.

Audi TT Sportback

Ulteriore prototipo creato ad Ingolstad nel 2014 fu la TT Quattro Sport Concept, una showcar che mostrava tutto il potenziale del 2.0 TFSI a trazione Quattro, che in questo caso toccava i 420 CV. Sulla carta questa vettura sarebbe dovuta essere addirittura più veloce della R18 utilizzata da Audi alla 24h di Le Mans, giusto per far capire il livello.

TT Quattro Sport Concept

Solo al Salone di Ginevra venne poi lanciata quella che divenne la TT terza serie definitiva, realizzata ancora una volta sul pianale di Audi A3 e VW Golf. Veniva venduta subito sia coupé che roadster, in quattro motorizzazioni: 1.8 TFSI da 180 CV, 2.0 TFSI da 230 CV, 2.0 TDI da 184 CV e 2.0 TFSI da 310 CV (TT S). Tutte queste versioni erano disponibili sia Quattro (che nella versione TDI aveva la possibilità di escludere la trazione al posteriore durante la velocità di crociera) che trazione anteriore, accoppiate sia al S-Tronic che ad un cambio manuale.

TT 8S

 Al Gran Premio Nuvolari del 2014 venne presentata la TT Coupé Nuvolari Edition con motore 2.0 TDI in 100 esemplari, tutti realizzati in grigio Daytona. Gli interni di questa TT presentavano il logo della tartaruga portafortuna del pilota mantovano sui tappetini e sulla console centrale, più la scritta "Nuvolari" sul parafango posteriore in basso. Insieme alla macchina venivano dati anche un cofanetto con portachiavi dedicato ed un libro sulla storia di Nuvolari e Auto Union, più un corso di guida sportiva ufficiale Audi Sport.

Targhetta TT Nuvolari

Al Salone di Pechino del 2016 venne poi presentata anche la TT RS 2.5 TFSI che stavolta raggiungse i 400 CV. Fu sviluppata sulla base della TT Clubsport Turbo Concept, prototipo da 600 CV sviluppato dal 2.5 TFSI sovra alimentato da due turbocompressori 

TT Clubsport Turbo Concept

Novità della nuova TT RS erano i fari posteriori Oled e la griglia anteriore a nido d'ape e non a listelli, novità che poi verranno applicate anche al restyling del 2018.

TT RS

Nel 2017 Audi decise di vendere un pacchetto chiamato "Performance Parts" applicabile su tutte le TT RS. Questo pacchetto conteneva freni sportivi, cerchi in lega da 20" , un sistema di scarico sportivo Akrapovich, kit aerodinamico in carbonio e volante sportivo con paddle in carbonio.

TT RS Performance Parts

Con il restyling del 2018 furono aggiornati i fanali anteriori, le prese d'aria, i paraurti, i sedili, il volante e l'infotainment. Vennero abbandonate le motorizzazioni diesel ed i cambi manuali, rendendo così disponibili solo due motori  2.0 benzina chiamati rispettivamente 40TFSI (197 CV) e 45TFSI (245 CV), più la TT S aggiornata a 320 CV.

TT Roadster

Successivamente venne aggiornata esteticamente anche la TT RS e nacquero due serie limitate: la TT 20 Years (per festeggiare il 20° anniversario TT) in 999 esemplari e la TT RS 40 Jahre Quattro (per celebrare i 40 anni della trazione Quattro) in 40 esemplari venduti solo in Germania, con livrea e kit aerodinamico dedicati più l'eliminazione dei due posti posteriori per permettere l'alloggiamento di un roll bar in carbonio per risparmiare 16 kg e guadagnare rigidità torsionale.

TT "20 Years"

TT RS "40th Quattro"

Nel 2019 Audi provò a solcare il mondo dell’e-commerce proponendo una serie limitata della 45TFSI chiamata TT Quantum Grey Edition in 99 esemplari. L’auto, disponibile solo nel colore grigio opaco, poteva essere acquistata solo online con tanto di consegna a domicilio; durante la procedura si poteva comunicare con un esperto Audi da remoto che aiutava il cliente con l’acquisto. In questo modo Audi voleva sperimentare un qualcosa che forse vedremo in futuro.

TT Quantum Grey

Questo proliferare di TT a serie limitate era dovuto al fatto che era già stato annunciato lo stop alla produzione. Infatti a fine 2023 vedremo il tramonto di questa icona sportiva storica. Altre tre serie speciali sono nate per celebrare il 25° anniversario ed allo stesso tempo per dare il saluto di commiato alla TT. Per il mercato europeo nasce la TT RS Iconic Edition in soli 100 esemplari verniciati in grigio Nardò, con kit aerodinamico apposito ed interni sportivi.

TT RS Iconic Edition e sua "nonna"

Negli USA invece c'è la TT Heritage Edition in soli 50 esemplari; questi ultimi sono caratterizzati da tonalità di carrozzeria particolari abbinati ad interni in pelle colorati per un totale di 5 combinazioni, come ad esempio quella Malachite Green con interni Cognac Brown in foto.

 
TT Heritage Edition

Per il Giappone invece sono destinati i 100 esemplari della TTS Memorial Edition disponibili in Glacier White Metallic, Mythos Black Metallic e Kronos Gray Metallic, tutti con gli esclusivi cerchi Audi Sport da 20" color bronzo.

TT Memorial Edition

Un’ulteriore edizione limitata di 25 esemplari è prevista per il mercato spagnolo su base 45TFSI. L’auto si distingue per il pacchetto S-Line Competition Plus con sedili S Plus pelle e alcantara con cuciture a contrasto a scelta tra blu e rosso, i cerchi neri da 20” corredati da pinze rosse e tre nuove tinte: il sempiterno Blu Nogaro, Bianco Ghiacciaio e Rosso Tango. Assieme a questo pezzo di storia dell’automobilismo, ai fortunati clienti possessori verrà regalato un orologio Audi Sport ed una cover in carbonio per la chiave. 



Proprio 25 anni fa si diceva che la TT fosse una scultura Bauhaus da guidare, espressione perfetta della filosofia del "less is more". Il tripudio di curve in alluminio ed il design minimalista di esterni ed interni hanno reso la TT un'icona evergreen del mondo automotive. Un'auto che riuscì a rompere gli schemi del linguaggio stilistico convenzionale e a mettere fine ai legami con le Audi prodotte a metà degli anni '90.

In attesa di sapere quale futuro attende l'erede al trono della TT, con estrema amarezza e tanta angoscia la salutiamo assieme all'Audi R8 dopo 25 anni di storia.

scritto da
Pierteodoro Mascia

















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