Ci sono tanti nomi legati al mondo Audi che fanno battere il cuore di ogni appassionato: Quattro, TT, RS6, R8…
Nuova RS3 8Y |
Tutte auto sportive che chiunque vorrebbe avere in garage. Ma c’è un nome che più di tutti, soprattutto a me personalmente, fa tremare le gambe: RS3. Solo la pronuncia della parola RS3 fa presagire il fatto che si sta parlando di qualcosa di estremo, mostruoso.
Per me da sempre la RS3 è la vera Audi sportiva (tralasciando la supercar R8), una hatchback tutta pepe molto vicina come filosofia alla vecchia e gloriosa Audi Sport Quattro dominatrice dei rally negli anni '80; forme aggressive ed audaci, ma non troppo sgraziate da renderla una macchina “tamarra”. Questo almeno per quanto riguarda la versione Sportback, perché la variante Sedan non la vedo come una vera A3, dato che quest'ultima è nata come vettura compatta.
L'RS3 8P è un capolavoro, la 8V il massimo della libidine, la nuova 8Y non ancora riesco a decifrarla bene bene; la linea del frontale conquista, il resto mi lascia un po’ perplesso. Forse perché secondo la mia opinione la RS3 8V resta insuperabile sotto tutti i punti di vista.
L'RS3 8Y che ho guidato è nella particolare colorazione Grigio Kemora, ma volendo, tra la palette colori ufficiale, è disponibile una tonalità di verde fluorescente (Verde Kyalami) che rende più giustizia alle forme della macchina e che è quella che io sceglierei. Le linee sono studiate apposta per far capire anche ai profani che ci troviamo di fronte ad un'auto velocissima, con la caratteristica griglia pronta a divorare l'asfalto.
Gli interni sono curati e molto ben rifiniti, in perfetto stile Audi. L'impostazione è very aggressive, e ricorda molto quella delle Lamborghini, che possiamo definire come cugine della RS3. Ottimo il volante, il cui unico difetto a mio avviso sono le palette troppo piccole.
La nuova RS3 esce come sempre con il classico 5 cilindri turbo benzina 2.5 litri da 400CV.
La spinta è pazzesca, soprattutto agli alti giri con le cambiate super rapide grazie all'S-Tronic robotizzato a 7 rapporti (la settima marcia è di crociera). L’handling è fenomenale, in puro stile Audi: l’auto è piantata al suolo come fosse sui binari, la trazione integrale Quattro non delude mai ed in questo modello, grazie al torque splitter del nuovo differenziale Audi RS Torque, fa ricredere tutti i detrattori del marchio "eh ma le Audi vanno dritte in curva". Il nuovo differenziale tra l’altro permette l’esistenza di un tasto sulla plancia chiamato “Drift Mode” che sposta tutta la trazione sul posteriore: finalmente un’Audi con cui ci si può divertire anche in sovrasterzo, non possiamo mica stare sempre sui binari. Questa macchina infernale qui ti sputa tra le curve e sembra che non abbia limiti in termini di tenuta di strada.
Insomma una dinamica di guida romantica, di quelle che non riesci più a scendere dalla vettura e che ti fanno cercare di percorrere i percorsi più lunghi durante un tragitto. Forse le sospensioni sono un po’ troppo rigide, ma il controllo elettronico di queste ultime (optional) rende la RS3 appetibile anche per la guida cittadina.
Delusione totale è il sound a causa del filtro antiparticolato: davvero troppo loffio, soprattutto dall’interno, e non rende giustizia all'esplosività di questo mostro. In pratica è come andare all'opera con i tappi nelle orecchie, o mangiare famosi snack al formaggio senza leccarti le dita.
Le prestazioni però farebbero impallidire qualsiasi grossa sportiva che potreste incrociare per strada; 0-100 in 3,8s con velocità massima 290 km/h (con il pacchetto RS Plus che toglie la limitazione elettronica dei 250 km/h).
Tutta questa rabbiosa voglia di scaricare potenza a terra proviene da un motore di soli 5 cilindri, perché in Audi hanno sempre deciso che basta creare un piccolo motore per bastonare altre auto con potenti V6 e V8, facendolo in puro stile germanico.
Di sicuro un’auto che non passa inosservata, ha grinta da vendere, ma quel sound ovattato è qualcosa che non digerisco. Immaginate di andare a mangiare nel ristorante stellato migliore del mondo (pagando caro) e che non vi portino il dessert alla fine.
Proprio il costo forse è un tantino esagerato (alcune configurazioni superano i 75 mila €), stiamo comunque parlando di una 4 porte media, ma alla fine le prestazioni ripagano l'esborso.
E' anche vero che si vocifera che questa possa essere l'ultima Audi RS3 100% endotermica o addirittura l'ultima in assoluto. Propongo a tal proposito un pellegrinaggio a Ingolstad per andare ad implorare il CdA Audi di cambiare idea, voi venite?
Voto finale 8,5/10
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